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Mole per materiali ad alte prestazioni

Dai motori aeronautici ai turbocompressori elettrici, le infrastrutture della nostra società si basano su materiali che devono resistere alle condizioni più difficili del mondo. Per migliorare le prestazioni e la produzione di energia, i componenti devono essere prodotti con estrema precisione ed essere in grado di resistere a temperature incredibili, sostanze chimiche corrosive o carichi fisici elevati, il che complica notevolmente la produzione. Di conseguenza, per la rettifica i produttori hanno bisogno non solo delle tradizionali mole in ossido di alluminio, ma anche di abrasivi efficienti, processi efficaci e tecnologie di ravvivatura avanzate.

Le leghe ad alte prestazioni, dette anche «superleghe», comprendono un gran numero di materiali, ognuno con le sue specifiche possibilità di applicazione. Le leghe a base di nichel e/o cromo mantengono forma e robustezza anche a temperature estreme, come ad esempio nella produzione di energia o nelle applicazioni aerospaziali. Altre leghe, in particolare quelle progettate per garantire la massima resistenza, possono contenere ceramica o carburo. I materiali semplici possono essere convertiti per applicazioni «super» utilizzando tecnologie quali la spruzzatura ad alta velocità ossi-combustibile (HVOF).

Naturalmente, di norma le applicazioni per le quali questi materiali sono stati progettati richiedono anche un'eccellente qualità della superficie. La tecnologia di rettifica si è evoluta per soddisfare le esigenze dei produttori che lavorano con leghe ad alte prestazioni. Il nitruro di boro cubico (CBN) o le mole diamantate, così come un sistema di raffreddamento a base oleosa, costituiscono la norma per l'esecuzione di operazioni di rettifica su questi materiali, ed entrambi devono essere monitorati da specialisti della rettifica esperti di leghe ad alte prestazioni.

In generale, le soluzioni software come StuderTechnology offrono un eccellente punto di partenza per la lavorazione di leghe ad alte prestazioni. Tuttavia, per queste applicazioni complesse sono spesso necessarie regolazioni di precisione. Le diverse composizioni delle leghe implicano la necessità di ottimizzare caso per caso velocità, avanzamenti e velocità di asporto. Inoltre, il cobalto, il nichel e altri materiali comunemente utilizzati nelle leghe ad alte prestazioni possono essere particolarmente collosi, pertanto è necessario impiegare speciali procedure e parametri di ravvivatura.

Con STUDER WireDress®, nuove possibilità nella rettifica con mole CBN e diamantate con agglomerante metallico

Grazie alla capacità di ravvivare le mole in metallo sinterizzato più dure, STUDER WireDress® apre nuove possibilità per la lavorazione di leghe ad alte prestazioni, ceramiche, metallo duro e acciaio temperato. La profilatura e l'affilatura avvengono automaticamente tramite un processo simile all'elettroerosione a filo (EDM), che non richiede alcun contatto meccanico tra filo, grano e legante, proteggendo dunque il grano abrasivo.

WireDress® consente l'utilizzo di mole con agglomerante metallico, un fattore che assicura prestazioni superiori di oltre il 30% rispetto al semplice legante ceramico. Le mole sono progettate per durare più a lungo, sopportare più calore e tagliare più rapidamente e in modo più aggressivo rispetto alle mole in ceramica o con legante resinoide. Il processo di elettroerosione WireDress® consente di ravvivare le mole nella rettificatrice a velocità di lavoro, risparmiando così sui tempi morti.

Inoltre, questo processo di ravvivatura di precisione, combinato con i parametri di prestazione del legante metallico (ad es. l'elevata stabilità dimensionale), consente di produrre ripetuti pezzi con geometrie molto impegnative, cosa che finora non era possibile o almeno non lo era da un punto di vista economico.

Dalla pratica

WireDress® nella pratica

Roman Rudolf e Thomas Schenk (FISCHER AG) hanno tenuto un interessante discorso sul tema «WireDress® nella pratica» nell'ambito del Grinding Symposium 2019 . Nella rivista Motion di maggio 2019 hanno anche scritto le loro esperienze: buon divertimento nella lettura!

 

L'articolo originale è stato pubblicato sulla rivista “Motion” del Gruppo UNITED GRINDING nel maggio 2019 .

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