Questa immagine dimostra con grande effetto cosa significa la digitalizzazione: Nel 2010, tra le più grandi aziende del mondo si annoveravano multinazionali del petrolio come Exxon Mobil, Petro China e Shell. Anche Nestlé e le banche asiatiche erano tra le più grandi. Oggi sono sparite dalla classifica. Tra le prime 10 si trovano 8 aziende del settore tecnologico.

Prima di tutto occorre chiarire il concetto: big data indica la grande quantità di dati strutturati e non strutturati che inondano le aziende ogni giorno. Non sono i dati in sé ad essere così importanti; ciò che conta è cosa le aziende fanno con i dati. È possibile analizzare grandi quantità di dati per ottenere informazioni. Queste, a loro volta, fungono da base per prendere decisioni migliori e per un orientamento strategico dell'azienda. In quasi tutti i settori, le aziende si affidano ai big data per riconoscere le tendenze e introdurre innovazioni. Secondo statista.com, si stima che entro la fine del 2021 il volume dei dati salvati in tutto il mondo sarà pari a 403 exabyte. E cresce anche la nostra capacità di rendere comprensibili dati e informazioni e di ricavarne conoscenze utilizzabili. 

Possiamo dire che i dati sono il carburante della digitalizzazione, ma gli algoritmi ne sono il motore. È fondamentale combinare modelli statistici avanzati e nuove tecniche di computing. Solo in questo modo, infatti, è possibile comprendere e utilizzare i dati e le informazioni. Gli algoritmi sono l'anello di congiunzione: solo le regole e gli algoritmi sono in grado di cercare modelli nel bagaglio di dati e di risolvere eventuali problemi in una frazione del tempo che sarebbe necessario con i metodi di computing tradizionali.

Nell'industria meccanica, la digitalizzazione è nota anche con il sinonimo di «Industria 4.0». Che cosa si aspettano gli imprenditori?

Nel 2020 Swissmem ha elaborato un sondaggio rappresentativo. Oltre il 79% dei partecipanti vedeva la digitalizzazione come un vantaggio grande o piuttosto grande per la «maggiore qualità di prodotti e servizi», seguito dal 73% per la «creazione di vantaggi aggiuntivi per il cliente». Ciò dimostra che le aziende riconoscono il potenziale dell'Industria 4.0 per le loro prestazioni commerciali. Ma anche l'aumento della produttività e l'efficienza dei processi rappresentano vantaggi dal grande potenziale. 

Ma perché la digitalizzazione diventa sempre più importante? Quali sono i fattori trainanti?

• I dati acquisiranno un ruolo chiave sempre maggiore.
• I sistemi collegati in rete daranno luogo a grandi passi avanti nell'innovazione.
• Le partnership negli ecosistemi digitali diventeranno sempre più importanti.
• I confini tra hardware, software e IT scompariranno (IoT).
• Le moderne interazioni delle macchine utensili (UX) diventeranno un USP rilevante.
• Il Know-how nella programmazione e nella lavorazione verrà messo a disposizione in soluzioni in cloud, quindi condiviso. 

Un altro fattore molto importante è che i nativi digitali saranno i clienti e i decision maker di domani. Non conoscono un tempo prima di Internet, non sono mai offline: per i nativi digitali, la connettività e lo scambio di dati sono normali sempre e ovunque e, per così dire, i gesti multitouch sono nel loro DNA. 

Per noi questo significa: 

• che la moderna semplicità d’impiego delle macchine utensili diventa importante
• che l'interazione deve essere intuitiva e che sono necessari sistemi esperti
• che gli smartphone devono diventare interfacce utente integrali
   

Le aziende di produzione sono sempre più collegate in rete, i processi diventano più intelligenti e le decisioni vengono automatizzate o realizzate in coworking con le persone. In concreto: le macchine parlano con altre macchine e scambiano informazioni. Dove si trova il prodotto nel processo di produzione? Come si possono ottimizzare i tempi di attesa e di riattrezzaggio nel processo di produzione? Come si può ridurre il consumo di energia elettrica? Anche al di fuori delle aziende, nell’interazione con l'ambiente. Esiste una quantità sufficiente di materie prime? Quando si deve ordinare? Come si può ottimizzare la giacenza a magazzino? Dove si trova la consegna al cliente nella supply chain? La merce viene consegnata al cliente al momento giusto? Tutte queste domande determinano se un'azienda di produzione ha un vantaggio competitivo. Gettando uno sguardo al futuro, Marcus Köhnlein si arrischia ad affermare: «Si può perfino pensare a portali in grado di trasmettere automaticamente gli ordini alle macchine e di selezionare l'ordine ottimale per la macchina senza tempi di riattrezzaggio.»

«In base alla mia esperienza, l'industria MEM è rimasta indietro rispetto ad altri settori e industrie», afferma Marcus Köhnlein. Le aziende di produzione cresciute in modo classico devono imparare a sviluppare prodotti e servizi digitali e a renderli dei prodotti di successo sul mercato o a utilizzarli a scopo interno per ottimizzare i processi. Molte aziende devono prima capire che la combinazione di prodotti digitali e fisici rappresenta un enorme potenziale di crescita.

Con «Digital Solutions», UNITED GRINDING offre un portafoglio costantemente ampliato e integrato. In questo modo i clienti avranno continuamente nuove versioni dotate di maggiore intelligenza, nuove funzioni e nuove tecnologie. Con il Remote Service è possibile ridurre al minimo costosi malfunzionamenti o tempi di inattività. Il Service Monitor indica la necessità di manutenzione di tutte le macchine collegate. È subito chiaro quali attività di manutenzione devono essere eseguite e quando. Il Production Monitor offre un servizio di monitoraggio affidabile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Tempi di funzionamento, tempi morti, tempi di guasto e numero dei pezzi vengono visualizzati in tempo reale. Questo servizio non funziona solo con le nostre macchine, ma anche con macchine di terze parti, consentendo così di avere una visione d’insieme dell'intero processo di produzione.

Stephan Nell, CEO di UNITED GRINDING Group, dichiara: «Prima e anche durante la pandemia di COVID-19 abbiamo investito instancabilmente nella ricerca e nello sviluppo e quindi nel futuro: non solo nel nostro futuro, ma soprattutto in quello dei nostri clienti. E quando parliamo del futuro, oggi è indissolubilmente legato alla digitalizzazione e a una crescente facilitazione del lavoro nella produzione.» Da questo è scaturito C.O.R.E. – Customer Oriented REvolution. La persona torna ancora una volta al centro, in un modo assolutamente rivoluzionario. Scoprite di più nel prossimo post.